La spontaneità in Attività assistita con gli animali Nella relazione triadica, tipica degli interventi assistiti con gli animali (IAA), ritroviamo il pet certificato accompagnato dal suo conduttore, l' utente, al quale si rivolge l'attività e l' operatore relazionale; basandosi anche sulle teorie zootecniche, si offre l'opportunità al bambino, piuttosto che all' adolescente o all' anziano, una giusta interazione con l'alterità animale. Punti focali degli interventi assistiti con gli animali sono l'incremento di aspettative positive verso sé e gli altri, poiché durante le attività l'attenzione viene spostata verso il mondo esterno valorizzando l'autodeterminazione personale, inoltre la progettualità e la costanza dell'intervento, offre all'utente l'incentivo per rafforzare le proprie capacità motorie, cognitive e sociali. In questa relazione innovativa "pet-utente", entrano in gioco delle vibrazioni chiamate emozioni, che grazie alla mediazione professionale, si trasformano in fondamenta sicure per la creazione di giuste dinamiche psico-sociali. Peculiarità delle attività è la libertà di espressione del proprio essere permettendo al bambino ma anche all' adulto, di sperimentare nuovi spazi mentali e fisici, in un setting rassicurante. Solo tramite la conoscenza di sé, dei propri limiti e delle capacità individuali, è possibile rispettare quelle altrui. Il "non sentirsi giudicati", anche solo con lo sguardo, poiché il pet può manifestare le sue preferenze utilizzando la prossemica, ma non discriminare l'utenza in base alle caratteristiche fisiche ed intellettive, è un grande passo in avanti rispetto alle classiche terapie frontali.
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