Tratto dal capitolo 1: "Quando le porte dell'ascensore si aprirono, Thomas avvertì un forte magnetismo che gli fece alzare lo sguardo. Una potente scarica gli attraversò il corpo e, come catturato, si ritrovò ad osservare un uomo alto, sui trentacinque anni, dal volto rigido, squadrato, circondato da una capigliatura scura, quasi nera, ai lati qualche capello grigio gli dava un'aria vissuta, più affascinante. Una montatura scura gli copriva gli occhi ma l'abito su misura non lasciava nulla all'immaginazione. Aveva una falcata sicura e un corpo possente e di sicuro sapeva come riempire l'ambiente. «Dov'è Stacy?» chiese senza mezzi termini con una voce roca e molto bassa. Thomas si sentì eccitato. «Ehm, Stacy è andata via, adesso ci sono io. Thomas Taw, piacere» gli porse la mano, mantenendo però uno sguardo serio nonostante dentro stesse tremando. L'uomo portò lo sguardo sulla mano tesa di Thomas per poi rialzarlo sul suo viso, mostrandogli due splendidi occhi verde bosco finora nascosti dalle lenti da vista. Il cuore di Thomas perse un battito. Le loro mani si strinsero e al contatto il biondino sentì una scossa che partì dalla punta delle dita per scendere verso le sue parti più sensibili. «Ronald Stevenson» si presentò l'uomo."