"...La mia pelle era diafana, le mie gote rosse purpuree , i miei capelli nero ebano. So a chi starete pensando. E in effetti come la fanciulla dalla mela avvelenata anche io parlavo agli animali. Ma dimenticate pure la scena del bosco incantato, degli uccellini, dei coniglietti e dell'eroe che con tanto di mantello la riporta in vita. Perchè il principe azzurro che un giorno avrebbe salvato il culo all'umanità dal pericolo che la stava minacciando sono io. Il mio nome è Vladlena Cékova e io gli insetti non li ammazzo, li arresto..."; Vladlena Cékova