Faceva freddo, tanto freddo, avevo paura, sì, ma ormai avevo preso la mia decisione. sarebbero stati tutti meglio senza di me.
"pronto, pronto Rose." rispose il mio migliore amico, Aaron.
una lacrima scese dal mio viso .
"ehi Aaron, ti voglio bene, ricordalo, sempre." dissi cercando di non far capire che stavo piangendo.
"Rose, perché mi dici questo?" disse lui evidentemente preoccupato.
"è finita." la mia voce si spezzò in un pianto.
"aspetta, dove sei?" chiese a sua volta.
"non importa questo." dissi facendo una piccola risata nervosa.
"ti prego, dimmelo. Rose, pronto, rispondi." quasi urlò.
"cazzo." sentii poi dire dopo aver sentito qualcosa dall'altra parte del telefono cadere e dopo una porta sbattere.
Attaccai il telefono.
Stavo per farlo, non avrei mai pensato che potesse finire tutto così, io su un grattacielo intenta a buttarmi e che l'unico disperato a quest'idea fosse il mio migliore amico.
un passo, due passi, tre passi, e giù.
Per la prima volta venerai il frastornante suono della sveglia.
Quell'incubo mi perseguitava da anni ormai.
Mi toccai la faccia, le gambe, le braccia per essere sicura di non continuare a sognare.
BREVE STORIA
Tutto ciò che è stato scritto in questa storia è frutto della mia immaginazione, NIENTE è stato copiato da altre storie.
Sono trascorsi tre anni da quella fatidica notte che ha svoltato diversi destini.
Nova Taylor non è più la stessa ragazza di prima.
Adesso è giunto il momento di riprendersi la vita in mano e andare avanti.
Dopotutto, è una sopravvissuta. Sa cosa significa indossare una maschera davanti agli altri e fingere che vada tutto bene. Ora, però, è giunto il momento di fare sul serio.
Sarà così davvero o la vita le metterà ancora una volta i bastoni tra le ruote?
Questa è Prejudice, e a voi non resta altro che scoprirlo.