"(...)There's just one more thing, one more thing, one more miracle, Sherlock, for me." Il tempo trascorre, è una costante che perseguita il nostro cammino verso l'oblio. Ogni secondo che passa ci ricorda che la cosa più preziosa di cui disponiamo sarà la stessa ad ucciderci, ma paradossalmente dipendiamo da quella costante. Viviamo giorno per giorno in relazione allo scorrere del tempo, perché siamo consapevoli che per noi avrà una fine, prima o poi. Per John Watson i giorni avevano perso importanza, i minuti potevano anche essere ore o secondi, gli anni secoli o settimane, quella costante non dava più senso alla sua vita. Viveva, ma non sapeva cosa farci di tutto quel tempo da quando l'unico fattore fisso nella sua vita era il grande vuoto che aveva nel petto.