Tutti siamo stati bambini. E anche se guardando il sabato sera su 'italia Uno' (forse per la centesima volta) "Matilda sei mitica" ci siamo chiesti se lo fosse stata anche la Trinciabue, desolato di annunciare che, anche in questo caso, la risposta è "sì".
Anche Dante Alighieri è stato un bambino. Anche Dante ha conosciuto l'amore e ci ha scritto un libro, proprio come a volte cerchiamo di fare noi. Ha scritto un libro, ma il suo è bellissimo, un capolavoro. Si chiama "Vita Nova". E fa piangere, e fa commuovere e fa capire cosa si prova nel momento esatto in cui l'amore colpisce i nostri occhi e ci lascia paralizzati. Dante era un genio, e a scuola non ce lo fanno apprezzare abbastanza, ci sembra solo un "mattone" che va studiato, letto e non capito. Tanto a che serve sapere Dante se poi nella vita pratica non lo uso mai? Ci sbagliamo. Va apprezzato e letto per cultura personale, perché la sua storia parla di un ragazzo che non fa i conti con il destino e un giorno incontra la sua anima gemella. Incontra Beatrice, e come tutti i ragazzi si confida e ne parla con il suo migliore amico; la sogna di notte, e quando la vede a una festa si sente svenire e non riesce a parlarle, tanto che, passa per il nerd sfigato di turno e viene preso in giro. E lei quando lo incontra non lo saluta. Lei è troppo bella (e diciamolo, è proprio figa), non può rovinare così la sua reputazione.
Non ci credete? Leggete "Vita Nova". Oppure, se vi va, fermatevi un attimo e provate a leggere "Storia di una vita". Il mio personale omaggio a un poeta che tanto ho apprezzato, e che ho cercato di immaginarmi da adolescente, trasportato nel ventunesimo secolo.
Elliot's partner was his whole world, but after Allan's death, his ghost haunts Elliot's dreams. Everyone tells Elliot to move on, but he isn't sure he can.
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It's been a year since the love of Elliot's life, Allan, passed away. Everyone thinks he should have recovered after that much time, but Allan still haunts Elliot every night. He struggles to maintain relationships with his family, and despite a coworkers interest he can't summon up the courage to date. Elliot is living for the past, because to live for the present means he'll have to live with a hole in his heart. But the question Elliot has to face chases him through his monotonous days: is mourning Allan with everything he has truly living?
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