"Mi fanno sentire in colpa perché ho solo 23 anni e alla mia età dicono che ogni cosa si supera, che è superflua, che l'amore vero non lo si è già trovato e tantomeno perso. Io invece credo che molti, l'amore vero, quello che si racconta ai figli, l'abbiano già smarrito, proprio perché quando l'hanno trovato, l'hanno trascurato credendo che non fosse possibile, come se ad ognuno spettasse una seconda possibilità. Passare gli anni migliori a studiare, a stressarsi perché si è sempre messi alla prova. Che forse con mio padre sono d'accordo solo sul fatto che non mi piaccio. "Ma sei giovane e hai tempo", mi direbbero se lo raccontassi a qualcuno. Non è colpa di questa generazione. La colpa non è di chi non ha un futuro ma di chi non è riuscito a garantirglielo. Credo che si inizi ad invecchiare quando la vita smette di stupirti e quando tu la tratti come quelle foto istantanee che guardi rimproverandoti perché potevi vestirti meglio e sorridere senza mostrare i denti che non ti piacciono mai. Tornare a casa con i voti alti e gli occhi tristi. Nei miei anni dovrei essere felice, non pensare a niente e non sentirmi in colpa se non ho progetti. A me non interessa niente di domani se non vivo adesso, non mi interessa avere un ruolo nella società se prima non lo trovo nella mia vita."
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