TRATTO DA UN CAPITOLO «Justin, io...» «Non dirmi di fermarmi.» La guardò. Aveva i seni bagnati dalla sua saliva, i capezzoli infiammati dalle sue attenzioni. Il ventre fremeva. Le labbra gonfie si schiusero, liberando sospiri affannosi. Incrociò il suo sguardo e i suoi occhi si fecero più intensi. Lui aspettò. Passò un secondo lungo come un secolo. «Non smettere.» Gli prese la testa e lo baciò. Lui depredò la sua bocca come un prigioniero a cui è stato concesso l'ultimo assaggio di libertà. Si sentì sprofondare negli abissi del suo corpo, finché... ___________________________________________________________________ STORIA NON MIA. SPERO VIVAMENTE CHE VI PIACCIA.