Secondo capitolo della serie "Luce di Rame."
Il 25 marzo, giorno dell'Annunciazione e primo giorno dell'anno del Signore 1364, Samuel di Suthewicke scopre che Suthewicke è morta. Morta perché dei francesi hanno sparso morte e distruzione sulle coste inglesi e assetato dalla vendetta Sam si reca in Francia a combattere con Karlos II di Navarra, intenzionato a conquistare la Borgogna ma questo proprio quando la ruota della fortuna comincia a girare perché a Londra re Jean II di Francia rende la sua anima al Signore. Karlos d'Évreux riprende il titolo di re di Francia, e Samuel di Suthewicke insieme ad altri inglesi si ritrova a dover impugnare il suo arco per conquistare la Francia per conto di san Firmino e la Navarra. Ma la fortuna non sembra essere più dalla loro parte e mentre le sventure si accumulano, i ribelli con gli inglesi sono costretti a ripiegare nell'Eure.
Il trono di Francia è vacante e i contendenti sono due. La legittimità dei Valois viene contestata da Karlos II di Navarra, conte d'Évreux e ultimo dei Capetingi. Ma l'incerto erede di Jean il Buono, Charles, è un debole, un futuro re malvisto e senza onore. Se veramente non fosse degno e lo fosse Karlos? Ma il re di Navarra è un uomo spietato, un lusingatore, un seminatore di discordie; non è giusto agli occhi di Charles e di altri, tra i quali Miren de Picquigny, che troverà l'occasione giusta per riscattarsi e salvare il proprio nome.
Mentre nel Nord del regno imperversa una guerra civile nei pressi di Vernon, nella bassa Normandia, dalla parte opposta del fiume Eure l'armata di Karlos d'Evreux attende l'arrivo dei francesi comandati da Bertrand du Guesclin per combattere la battaglia che deciderà le sorti di un regno e due uomini: solo l'esito dello scontro decreterà chi è il giusto e legittimo re di Francia che non succederà semplicemente a Jean II il Buono, perché egli sarà eletto da Dio e ogni uomo che vorrà compromettere questa scelta verrà rovesciato.