«NOOO» il silenzio venne squarciato dal mio urlo. Il petto mi si lacerò in due dal dolore che provai nel vedere il proiettile viaggiare verso lo stomaco del ragazzo per poi colpirlo. «NO» gridai vedendolo accasciarsi per terra e correndo verso di lui iniziando a piangere. Mi buttai sull'asfalto fissandolo terrorizzata. «Rose» sussurrò con sforzo. «Ti amo» disse guardandomi negli occhi e accarezzandomi la guancia. «Ti amo anche io» sussurrai mentre lo guardavo perdere conoscenza. Le lacrime scivolavano via dai miei occhi incontrollate. Gli presi il viso tra le mani portando poi la sua testa in grembo. «Louis ti prego no» continuavo a ripetere. Vedevo il sangue sgorgare dalla sua pancia e mi sentivo tremendamente in colpa. Era tutta colpa mia. Era tutta colpa mia se Louis rischiava di morire. «È tutta colpa mia mi dispiace»