Louise Françoise le Blanc de la Vallière è una maga aristocratica molto testarda e snob, eppure totalmente incapace: frequentando un istituto di magia, ogni volta che viene chiamata per eseguire un incantesimo dai professori inevitabilmente fa saltare in aria l'intera classe. Per questo, e per il fatto che ha il seno poco sviluppato, è nota in tutto l'istituto con l'appellativo di Zero.
Durante i primi giorni del secondo anno scolastico i maghi sono chiamati ad evocare il proprio "famiglio", un animale o un mostro fedele al mago che lo ha evocato e che ne rispecchia diverse peculiarità, Louise si vede piombare davanti un ragazzino giapponese, che non capisce cosa gli stia succedendo e non parla nemmeno una parola della lingua locale. La maghetta si rintana nella propria stanza in preda alla vergogna. Attraverso un incantesimo, e la solita esplosione collaterale, fa sì che il ragazzo giapponese riesca a comprendere il suo linguaggio. Saito Hiraga, questo il nome del giovane, non capisce cosa succeda, specialmente il motivo per cui venga trattato come uno schiavetto da Louise e prima di riuscire ad ambientarsi ne combina di tutti i colori facendo indispettire ancora di più la povera Zero. Finché Saito non scopre, in uno scontro con un altro mago, di aver in sé un enorme potere, potere che deciderà di utilizzare per proteggere la propria padrona.
Jasmine non vuole più trovare l'amore a causa di quello che le è successo in passato, Luca sa che è innamorato di lei fin dal primo momento in cui l'ha vista.
Tu trascini la nostra vita
Senza un attimo di respiro
Per sognare
Per potere ricordare
Quel che abbiamo già vissuto
- Senza fine