Margherita ha trentadue anni ed è ricca, bella e affermata. La sua vita scorre senza problemi in una routine rassicurante, ma quando il marito Fausto la lascia per un'altra donna, accusandola di essere fredda e noiosa, tutto il suo mondo solo all'apparenza perfetto si sbriciola. Margherita resta sola, le sue certezze non esistono più, l'immagine che ha di se stessa come donna è ormai un fragile cristallo che rischia di andare in frantumi se solo si sofferma a pensare per un attimo di troppo alla sua vita. Il lavoro è l'unico punto fermo che le resta e vi si aggrappa per non lasciarsi sopraffare, lasciando che assorba tutte le sue energie. Così non si accorge subito dello sconosciuto che l'aspetta all'uscita dallo studio e che, sera dopo sera, si fa più audace e la segue fino a casa. Quando si avvede della propria distrazione, la razionalità le impone di denunciare l'accaduto alle autorità, ma un istinto nuovo e sconosciuto si impadronisce di lei, alimentato dalla paura per una situazione che potrebbe essere molto pericolosa, ma che per una volta, per una sola volta, sente di voler sperimentare.
Nella Verona più oscura, dominata da segreti e rivalità famigliari, Giulia Fini, una giovane donna dalll spirito ribelle e dall'indole fiera, si trova improvvisamente trascinata in un gioco di potere. Una sera, per caso, si scontra con Filippo Guerra, un uomo enigmatico e affascinante, noto per essere il temuto boss di un'organizzazione criminale che governa la città con un pugno di ferro.
Filippo è un uomo dal fascino pericoloso, gli occhi di un blu intenso che sembrano scrutare l'anima, e un'aura di potere che Giulia trova irresistibile.