Il 1 settembre 1939 le forze tedesche varcarono il confine con la Polonia, dichiarandole così guerra. In tutta risposta Francia e Inghilterra sue alleate inviarono un ultimatum alla Germania, chiedendone il ritiro immediato. Hitler nonostante rimase sorpreso dalla reazione di Gb e Francia (in passato avevano concesso al Fuhrer di annettere molti territori come Austria e Sudeti) non ritirò le proprie truppe e in 3 settimane conquistò l'intera Polonia. La guerra era ormai cominciata. L'Urss nel frattempo, firmando un trattato di non-belligeranza con la Germania ebbe mano libera nella conquista della Polonia orientale e nell'annessione dei paesi baltici (Lituania, Estonia, Lettonia). Hilter proseguì poi la sua opera di conquista, annettendo Danimarca, Norvegia, Paesi Bassi e Belgio, riuscendo in poco tempo a sottomettere anche la Francia lasciando l'Inghilterra da sola. La vittoria sembrava ad un passo, così anche Mussolini, timoroso di non partecipare alla spartizione del bottino