Un bel giovane del nord ha la sventurata idea di compiere un viaggio al sud. In quegli anni si andava in giro con lo zaino, le Adidas, i Roy Rogers e la Fruit of the Loom. L'abbigliamento non influiva affatto su quello che il caso ti avrebbe potuto riservare. Infatti mai avrebbe immaginato di essere casuale testimone di un efferato delitto di mafia. Sarà inseguito da uomini della 'ndrangheta che ovviamente volevano liberarsi di un pericoloso (per loro) testimone. Nina, una bella e parecchio, ma non più giovanissima vedova di mafia lo aiuterà. Un capo bastone, di una 'drina nota alle cronache giudiziarie, rivelerà una inaspettata sensibilità. Il Capitano Antonio Magni, anche in questa storia, farà la sua parte. Questa storia che mi ha visto alle prese con la scrittura di una storia su un torbido, profondo sud, è stata dura da scrivere, perché non è facile raccontare le contraddizioni della propria terra. Alla fine è stata l'occasione per riflettere sullo sfacelo morale della Calabria, ma anche per cercare col lumicino ciò che resta di buono.
Olivia Bowls è una stagista introversa con un talento poco convenzionale: è una ladra esperta. Quando svaligia la villa del suo affascinante capo, l'ereditiero Connor Pence, la sua vita prende una piega imprevedibile.
Intrappolata in un pericoloso gioco di seduzione, inganni e alleanze impreviste, Olivia scopre che nulla è come sembra. Chi è davvero Connor, dietro la facciata di giovane imprenditore ricco e affascinante? E chi è lei, quando il suo oscuro passato minaccia di riaffiorare?
Tra colpi di scena e rivelazioni, una cosa è certa: qui, nessuno è chi dice di essere.