Dal diario di un naufrago --- Ho navigato a lungo scandendo giorni, ore e minuti di una vita fatta di attimi alla ricerca di qualsiasi cosa potesse donarmi un solo briciolo di serenità. Serenità, perché bramare la felicita é ardire troppo per un semplice marinaio, che ha fatto del suo vagare ragione di vita. Ho affrontato le rotte più impensate, mari, oceani infiniti, tempeste, onde che ti cullano e poi ti travolgono senza darti ne tregua ne respiro. Ho temuto più volte che il viaggio fosse giunto alla fine di non conoscere mai dove avrebbe portato quella rotta, di non vedere quel porto tanto sognato nel silenzio delle notti insonni. Ricerchi in cielo quella stella che a tanti naviganti ha segnato la via, ma il cielo é costellato di milioni di corpi illuminati e non discerni quella che più delle altre dovrebbe brillare. Forse sono gli occhi, stanchi di cercare un segno dal mare, a non cogliere la luce nel buio. Il tuo viaggio prosegue anche se ogni certezza é da tempo svanita