Ascoltavo le sue parole e la mia fantasia prendeva il largo, mettendosi al posto di Camille, sposando al posto suo quell'uomo, crescendo al posto suo i figli di quell'uomo. Capii così, che non erano i sogni di Camille ad affascinarmi, ma il protagonista di quei sogni. Vidi per la prima volta Aleksej quella stessa mattina di gennaio.