Questa descrizione non cambierà nulla.
Infatti quello che c'è e ci sarà scritto non è nulla. Non è un libro, non è un saggio, un romanzo, una fanction e tanto meno non è una poesia.
Sono solo degli sfoghi, sono solo cose che penso, sono solo parole che avrei voluto gridare piuttosto che scriverle e basta, piuttosto che sopprimerle in una applicazione, piuttosto che soffocarle tra i miei pensieri, zittirle e nasconderle tra le note di un telefono.
Non hanno importanza, non ne hanno più.
Tutto ciò che scriverò non avrà alcun senso, né per me né per chi li leggerà.
Devono solo poter tirare fuori parte di quello che nascondo tra i sorrisi.
Non devono trasmettere qualcosa.
Non devono essere compresi.
Non devono essere o almeno, non dovevano essere letti.
Non sono coerente, non l'ho mai negato, questo mai.
Non so perchè ho preso l'iniziativa di pubblicare questo tipo di scritti, ma quello che penso, quello che decido e quello che faccio non ha mai un nesso e una motivazione logica, quindi va bene così.
Trama:
Le bugie hanno da sempre le gambe corte e si sa, da ogni bugia ne deriva un mistero e come un circolo vizioso anche la curiosità fa la sua sporca parte.
Eppure quando la vita ti spazza via davanti agli occhi l'ultimo briciolo d'amore presente dentro il tuo cuore, niente sembra avere più senso, ciò che sapevi diviene sconosciuto e ciò che credevi si rivela un pozzo senza fondo.
In un mondo dove la paura può comandarti devi essere tu a comandare quel sentimento tanto meschino da far inginocchiare anche il più coraggioso degli uomini ma in questa storia la paura indossa uno sguardo dal colore della speranza ma con niente in cui sperare e il nome di una donna.
Persino l'ignoto ha paura di camminarle di fianco, infondo se non hai più niente di cui avere paura finisci per diventare la paura stessa.
Anne Johnson diventerà l'incubo della Boston University, varcherà quelle porte con le ragazze che l'accompagnano sin dall'infanzia e da quel momento niente sarà più come prima.
Se la paura non ha mai toccato i suoi occhi freddi lo stesso si può dire per i Calamity, il gruppo che comanda l'edificio e che incute timore a chiunque nella zona.
Anne sarà disposta ad avere qualcuno non intimorito da lei?
L'odio è una linea talmente sottile da diventare presto una pretesa di possessione e frustrazione senza fine.
Da una battaglia può nascere una guerra fino a scoprire che il nemico non è colui che hai di fronte ma qualcuno che vive nell'ombra e di cui devi aspettarti di tutto, perchè certe volte il mistero è fatto per rimanere tale.
L'uomo può metterci veramente poco ad autodistruggersi, saranno disposti a perdere qualcosa? E se il prezzo da pagare fosse più alto di quanto si immaginano?
Infondo è facile perdersi nell'oscurità... e non riemergere mai più.