Viviamo negli anni dei leggins a fantasia e dei maglioncini. Delle felpe con i fiori e dei jeans risvoltati. Dei capelli tinti di nero, dell All Stars, dei felponi e delle punte colorate. Gli anni in cui gli insulti su Ask hanno più peso dei complimenti di un amico. Gli anni in cui se fumi sei figo, e se non te ne fai nemmeno una quando vai a ballare sei uno sfigato. Gli anni dei pregiudizi e delle bestemmie troppo facili. Quegli anni in cui tutti si lamentano dei politici. Gli anni dei mille cuori su WhatsApp e se ti incontri per strada nemmeno lo saluti. Gli anni dei "ti amo" detti anche agli amici, al posto del "ti voglio bene". Dei messaggi a mezzanotte del compleanno, dei poemi lunghi due pagine che ti fanno sentire importante. Gli anni di chi legge troppo e chi troppo poco. Gli anni di facebook, twitter, instagram, ask. Di vino, degli after, delle risate per foto senza senso. Degli sguardi di intesa, quelli di disprezzo, di amore e quelli che semplicemente non riavrai mai più indietro. Siamo negli anni delle troppe emozioni, delle incazzature facili, dei:"ora l'ammazzo, la prendo a sberle" o dei:" quella puttana della prof". Gli anni dell'anoressia, bulmia e autolesionismo. Siamo negli anni in cui un messaggio ti può cambiare la giornata. Siamo in quegli anni in cui le emozioni sono a mille, quindi attento a ciò che fai. Questi anni fanno veramente schifo ma alla fine è vero: sono i migliori anni della nostra vita.