"Lei continuava a fissarlo con sguardo vitreo, vuoto, il battito cardiaco accelerato per via dell'eccessivo timore che provava nei confronti del ragazzo, lo sentiva su di se, sulla propria pelle, era l'unico suono che percepivano i suoi sensi in quel momento, percepiva la vita, ed era impossibile intuire il senso di stanchezza e malinconia che sentiva quell'anima solo nel pensare di continuare a portare avanti una cosa, un oggetto, una percezione astratta ma concreta, che non le apparteneva più da tempo, da quando degli occhi chiari, dal colore del vetro, avevano trafitto il suo campo visivo"