Marlee Hawksley è tre cose e tre cose soltanto: intelligente, ambiziosa e... maledetta.
Letteralmente.
Per quanto sia incredibile, non c'è alcun dubbio che la maledizione che Nathara Seagrave le ha lanciato in terza media sia reale. Perchè non importa quanto lei ci provi o quanto impegno ci metta: Marlee è condannata a rimanere vergine a vita.
Per lo meno, fino a quando non viene ammessa alla prestigiosa ed elitaria Venor University.
La Venor è tutto fuorchè un'università tradizionale. I suoi corridoi formano un labirinto senza fine, le sue mura nascondono passaggi segreti e stanze nascoste, che ospitano enigmi da risolvere e puzzle da decifrare. La leggenda narra che, al suo interno, si celi un tesoro di inestimabile valore.
Ma nonostante Marlee si sia preparata per questo per tutta la sua vita, la Venor l'accoglie con più ostacoli di quanto non si aspettasse. A partire dal club più esclusivo del campus, che si rifiuta di ammetterla solo perchè è una ragazza, e un coinquilino misterioso che sembra lasciare la propria camera solo di notte.
E, soprattutto, Elliot fottuto Winslow-Haven.
Fastidiosamente arrogante, fastidiosamente intelligente e fastidiosamente bello, Elliot diventa presto la piaga nell'esistenza di Marlee. Una piaga di cui non sembra potersi liberare, per quanto ci provi. Non quando è costretta ad intraprendere una caccia agli enigmi per dare prova del proprio valore, e nemmeno quando - in circostanze misteriose - l'oggetto più prezioso conservato nell'università scompare, e la colpa viene fatta ricadere su - neanche a farlo apposta - Marlee ed Elliot.
È così che ha inizio una gioco contorto che costringe i due a collaborare, in una gara di enigmi e misteri contro un nemico invisibile, che sembra essere sempre un passo avanti a loro.
Un gioco che si complica ulteriormente quando Marlee si rende conto che Elliot potrebbe essere, a tutti gli effetti, l'unica persona al mondo in grado di rompere la sua maledizione...