22 parts Complete Naomel nasce su Hopland, uno dei tre pianeti che costituiscono un piccolo sistema solare in una galassia remota.
Lui, insieme a sua sorella, viene abbandonato per cause sconosciute.
Il ragazzo, non è né un uomo né un elfo: è una via di mezzo. Per di più è di colore. Inutile dire che si sentirà sempre emarginato e solo. Si sente maledetto ed abbandonato da Dio.
Grazie all'aiuto di un mago, giungeranno in un orfanatrofio nel regno dei giganti, a Terland, il secondo pianeta.
Dopo circa due anni, lui e sua sorella vengono adottati da una famiglia del regno degli uomini.
Nel frattempo Torem, un Elfo esiliato da Elitland, il terzo pianeta, pianifica la sua vendetta. Torem ha migliaia di anni, sopravvive rubando la vita alle altre creature e attraverso il suo esercito di orchi, draghi e goblin vuole eliminare tutte le forme di vita dai tre pianeti.
Gli anni passano e Naomel oramai è un ragazzo forte e intelligente, così il mago che lo portò in orfanatrofio, gli rivela l'antica profezia di cui è protagonista. L'unico ostacolo che si frapponeva tra Torem e la sua vendetta era il ragazzo della profezia.
Naomel, il suo grifone, e i soui compagni tenteranno in tutti i modi di ostacolarlo.
Per leggere la storia da un punto di vista allegorico, invece, bisogna decifrare gli anagrammi applicati sulla maggior parte dei nomi dei personaggi presenti. Ad esempio, la lotta tra Torem e Naomel, può essere letta come la lotta esistenziale tra le creature, rappresentate da Naomel e la morte, che è appunto l'anagramma di Torem.L'autore sfrutta situazioni reali e non, per mostrare delle dinamiche e delle riflessioni su determinati argomenti. Nel testo viene riportato, a volte in modo esplicito, spesso attraverso i dialoghi e le azioni dei personaggi, l'opinione dell'autore su determinate tematiche che toccano la filosofia, la psicologia, la teologia e gli eventi contemporanei come ad esempio l'immigrazione.