01:36 di notte. A Tokyo sono le 08:36 del mattino,quindi ho a disposizione un'altra notte per continuare ad arricchire di particolari il mio film mentale. Come può qualcosa di futile occupare la mia mente per più di tre mesi? Stupida,stupida canzone. Chiudo un occhio,poi l'altro e aspetto. Macchè,non riesco a dormire,insonnia di merda. Decido di alzarmi,sperando che Giada,la mia coinquilina,non si svegli e vado a prendere un bicchiere d'acqua,unica cosa bevibile in tempo di dieta. Fossi stata giù,a casa mia nella campagna calabrese, a quest'ora sarei stata bella che ubriaca,ma ad Urbino non ci sono molte distrazioni e persone con cui bere. Mi ritorna la voglia di risentire quella canzone. Cremonini, dai tempi dei Lunapop quando dedicai al mio primo fidanzatino le tue canzoni, avrei dovuto capire che i tuoi testi non se ne sarebbero andati facilmente dalla memoria. Figuriamoci se poi a dedicarmela è stato lui. O meglio l'altro lui. Sentiamoci la canzone che è meglio. Devo aprire questo maledetto balcone,si soffoca qui dentro. Respiro a pieni polmoni e guardo la luna. E penso,sempre alle stesse cose,alle stesse frasi,agli stessi abbracci,ai stessi balli e agli stessi sguardi. Occhi maledetti, non me li tolgo dalla testa nemmeno chiudendo gli occhi.... e pensare che sono passati tre anni.