-Chi vorrebbe una come me ?!-. La mia affermazione sembra quasi sputata con freddezza.-Sono strana!-. In realtà questa domanda, che mi tormenta mi fa stare male e così altero la voce per sembrare forte..ma purtroppo non lo sono. -Tu non sei strana, sei unica ...- Non ho il tempo di arrossire alla sua risposta, che le sue braccia mi stringono ancora più di quanto facesse prima ...e dopo essersi spostato il ciuffo dagli occhi con questi mi guarda timido, come per avere il permesso, e poi appoggia delicatamente le sue labbra sulle mie, come se avesse paura di potermi distruggere toccandomi. Tratto dal libro "I'm not afraid to die"