"Guarda Sasuke... è bellissimo" sussurrò con voce stanca Sakura tenendo fermo lo sguardo stanco e malato sul tramonto che si intravedeva dalla sua camera da letto. Alzò la testa e i suoi occhi incontrarono il magnifico gioco di colori caldi che era il cielo in quel momento, mentre sentiva la sua mano stringerlo di più. Pochi secondi dopo li riportò sulla pelle diafana di lei, sulle sue labbra screpolate e sui capelli tinti di rosa, la sua ultima pazzia, a detta sua, prima di doversi rinchiudere in camera impossibilitata a muoversi troppo a causa della malattia. [...] Poche ore dopo, il suono che più lo terrorizzava, gli arrivava ovattato alle orecchie. Sakura aveva avuto un crollo durante il sonno, proprio mentre si era costretto a riposare un po' e i suoi genitori avevano chiamato l'ambulanza per farla portare in ospedale. L'hai lasciata sola, è colpa tua.