Phil e Christjan, i due giovani poli attorno a cui gravita qualche evento fortuito e illogico; le due colonne portanti di una trama volutamente cedevole, scarna, ma densa di significati.
La loro vicenda, ammantata dall'atmosfera del giallo, immersa in un futuro non troppo immaginario, è uno scheletro su cui si innestano spunti e riflessioni non sempre accessibili, talvolta criptiche, occasionalmente chiare e ad effetto, si spera non eccessivamente banali.
Altro non aggiungo, se non che le descrizioni, da che mondo e mondo, non rendono mai il valore che una storia può assumere per noi, e -per coloro i quali si cimenteranno nella lettura- che, forse scontatamente, la quadratura del cerchio definitiva e soddisfacente arriverà soltanto nel finale, al cui riguardo non dirò nient'altro.
In ogni caso, è mia premura ringraziare chi sta leggendo, o leggerà, o deciderà di non leggere ciò che segue.
Grazie per la porzione di tempo che hai dedicato.
Liam ha solo ventidue anni quando finisce nel carcere di massima sicurezza dello stato senza saperne la ragione.
Un ragazzo tranquillo, università, amici, un lavoro part-time.
Chi avrebbe potuto fargli questo?
Con un ergastolo da scontare e zero prospettive diventerà il mirino di occhi affilati e crudeli, tra cui quelli di Dominic, ex militare delle forze speciali, con una pena molto lunga da scontare...
Chi avrà incastrato Liam, e quanto sarà dura la vita del carcere per un ragazzino innocente come lui?