Phil e Christjan, i due giovani poli attorno a cui gravita qualche evento fortuito e illogico; le due colonne portanti di una trama volutamente cedevole, scarna, ma densa di significati. La loro vicenda, ammantata dall'atmosfera del giallo, immersa in un futuro non troppo immaginario, è uno scheletro su cui si innestano spunti e riflessioni non sempre accessibili, talvolta criptiche, occasionalmente chiare e ad effetto, si spera non eccessivamente banali. Altro non aggiungo, se non che le descrizioni, da che mondo e mondo, non rendono mai il valore che una storia può assumere per noi, e -per coloro i quali si cimenteranno nella lettura- che, forse scontatamente, la quadratura del cerchio definitiva e soddisfacente arriverà soltanto nel finale, al cui riguardo non dirò nient'altro. In ogni caso, è mia premura ringraziare chi sta leggendo, o leggerà, o deciderà di non leggere ciò che segue. Grazie per la porzione di tempo che hai dedicato.