Pocket Lights.

-Dicono che le storie tristi siano le più belle.
Perché bene o male tutti riescono a immedesimarsi bene in ciò che non desiderano provare, in disgrazie che ci ricordano di come siamo fortunati.

Clays alzò gli occhi dal libro chiudendolo e lo guardò corrugando le sopracciglia.

-Non esistono storie tristi, solo persone tristi. Talmente prese da ciò che gli può succedere che non si godono ciò che veramente hanno.

Concluse alzandosi dal letto.

-E tu cosa pensi di queste "persone tristi"?

Clays alzò gli occhi al cielo. Odiava ricevere troppe domande, soprattutto se richiedevano un pensiero anche vagamente profondo.
Guardò il ragazzo dai capelli ricci appoggiato allo stipite della porta e lui guardò lei.

-Che dovrebbero mandare giù un bicchiere di vodka e non pensarci più.

Ironizzò andandosene e passandogli accanto lo urtò con la spalla.