Impossible

Mi ricorderò di lui, lo so. Lascerà la scuola, il nostro punto di ritrovo e io continuerò a guardarmi in torno pur di rivederlo, ma so benissimo che non accadrà. Lui prenderà la sua strada e devo iniziare già ad accettarlo, resterà per sempre il mio amore nascosto.
Ricordo il primo giorno che lo incontrai, il suo nome, Chuck, già lo conoscevo per sentito dire, a scuola lo conoscevano quasi tutti, era il tipo sicuro di sé ma non aveva a che fare con le persone tirate, anzi anche lui odiava quei perfettini del cazzo.
Ricordo il primo messaggio che gli inviai, il primo saluto, il primo abbraccio. Il primo pensiero era dedito a lui, stava diventando speciale o già lo era.
Passarono alcuni mesi, conobbi un ragazzo il quale mi fece distrarre persuadendomi e facendomi innamorare di sé ma non durò molto e alla fine di questo percorso ritrovai Chuck, iniziammo a parlare, nel frattempo finì la scuola. Sempre tramite messaggi ci organizzammo per vederci, era un sabato, speravo che accadesse, speravo di ottenerlo almeno per un'ora, almeno una volta, mi bastava. I suoi modi così ambigui, i suoi occhi, il suo sorriso erano un qualcosa di unico. Le sue labbra che sfioravano le mie, era diventata una droga. Ma era solo una semplice scappatella. Accade di nuovo dopo un mese; faceva un caldo intenso, ma nonostante ciò si stava bene, riuscivo a star bene. Dopo quella sera non ci sentimmo più; lo rividi a scuola, mi saliva di nuovo il cuore in gola ero ancora cotta di lui ma ormai avevo capito che per lui ero niente. Conobbi un ragazzo, Davide, veniva anche lui alla mia scuola, mi iniziò a piacere ma anche con lui non durò e finì come sempre. Ma dopo pochi giorni compare nella mia vita di nuovo Chuck, mi ritrovai confusa, non sapevo più come gestire i miei sentimenti, ma sapevo che qualcosa stava per cambiare. Venne il periodo dell'autogestione e mi ribaciai con Chuck, ero felice ma sapevo di ricaderci e infatti eccomi qui a dannare questo amore nascosto.