Non capirò mai quanto il genere maschile possa essere impulsivo in ogni gesto. Io sono una banale sedicenne Italo americana che dall'Italia torna in America in un sobborgo di Chicago e timida e troppo matura per la sua età. Lui invece è un ragazzo con padre russo ed orfano di madre che anche se sembra rozzo e con modi sgarbati, si rivelerà essere un ragazzo meraviglioso. I modi di essere di entrambi saranno troppo d'intralcio dinanzi l'ovvia attrazione reciproca? DAL TESTO: "Sorrise ed io non sapevo mentire"
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