"Era un ragazzo strano. Forse uno di quei ragazzi che non mi sarebbero mai piaciuti.
Uno di quei ragazzi che fa sempre il cretino, che non pensa alle conseguenze basta che ciò che fa lo faccia sentire bene. Un ragazzo che ascolta musica di un genere completamente differente dal mio, che indossa cappellini, un fighetto. Un fighetto, ecco come potrei chiamarlo!
Ma quel fighetto, devo ammetterlo, aveva avuto un influsso su di me che non sapevo se ritenere positivo o negativo.
Insomma, stavo tutte le notti sveglia, mangiavo sempre di meno, pensavo di più alla mia femminilità. Io.
Sì, io pensavo ad apparire femminile.
Era un influsso decisamente negativo, sì."
Questa storia parla della 20enne, Sofia, appena trasferitasi in un appartamento con quattro coinquilini d'eccezione. Quattro ragazzi che sul web hanno spaccato, ma che lei non aveva mai sentito nominare.
Sofia, si auto-definisce misantropa. Ma in realtà è lei che si è costruita questo muro di menefreghismo, mentre all'interno la vera sé stessa piange rannicchiata in un angolo del suo corpo. È sempre stata poco sicura di sè, si è sempre truccata in modo pallido, ma mai esagerando con il nero. Si è sempre messa una parrucca sulla testa e delle lenti a contatto azzurre per paura che gli altri possano intravedere chi fosse veramente.
Chissà. Forse, una serena convivenza e amicizia con i quattro potrà aiutarla finalmente a fidarsi delle persone giuste.
Alessandra è un'adolescente molto introversa e ha trascorso le scuole medie soffocata da insulti ed offese. Nonostante la solitudine, la ragazza continua a coltivare la sua passione, la lettura, e prende spunto dai libri per creare disegni spettacolari.
Alessandra conosce un ragazzo simile a lei, il quale la colpisce dal primo istante.
Ma il ragazzo è davvero ciò chi dice di essere oppure indossa un'infinita maschera di bugie?
DAL VENTICINQUESIMO CAPITOLO
-L'Amore è ciò che senti qui dentro- mormora indicando il suo cuore.
-Non sento nulla- ribatto trattenendo le lacrime. -Forse non amo nessuno dei due..-
La mia amica si posiziona di fronte a me e sorride.
-Non senti nulla perché c'è troppo rumore e confusione. Ma sentirai una voce quando capiterà l'occasione-
-E cosa dirà quella voce?-
-Ti dirà che non sempre dovrai affidarti al tuo cuore per scegliere, ma nemmeno escluderlo completamente.-
-Non ha senso ciò che dici.-
-Se la metti così, è l'Amore che non ha senso-