"Le sue dita gelide sfioravano quella mano ustionante che tanto desiderava. Esitò un attimo prima di coglierla, ma pensò che avrebbe preferito distruggersi per stringere il suo corpo ed arrivare magari al suo cuore, piuttosto che vivere, se così si poteva dire, senza mai averlo conosciuto. Al contatto conobbe un dolore disarmante. Quegli occhi infuocati erano i soli a motivare l'allucinante tortura. La stringeva tra le braccia e nonostante si stesse annullando si chiese come fosse possibile che un angelo trovasse il suo vero paradiso nell'abbraccio di un demone. "