Isil Martin è una ragazza diversa da tutte le altre, un'adolescente schiva che riversa tutta la sua passione e la sua creatività nella scrittura. Creare una storia, per Isil non è semplicemente mettere insieme una serie di parole per riempire il foglio bianco, si tratta quasi di un'emanazione della sua essenza.
Isil, giorno dopo giorno, entra nel periodo più oscuro della sua esistenza; il disagio sembra aumentare in maniera esponenziale e la distanza che nel corso degli anni si è creata rispetto ai genitori non l'aiuta affatto.
Per fortuna l'amicizia sbocciata e subito consolidata con Elois, Dafne, Electra ed Helen diventa un'ancora di salvezza fondamentale. Il gruppo di amiche, così vario ed esuberante, trascina Isil fuori da un'apnea che rischiava di soffocarla del tutto. Tra serate insieme, battute e confidenze, le ragazze fanno schermo contro le negatività del mondo, creando un loro personalissimo e divertente microcosmo salvifico.
Ogni cosa sembrava decorrere in una direzione ben definita, fino a quando non è arrivato lui: Raphael.
Il primo tocco con la mano del ragazzo le provoca una strana scarica emozionale, e il contatto con i suoi occhi ha davvero qualcosa di soprannaturale. Uno sguardo e un sex appeal che letteralmente sconvolgono l'anima della ragazza, le fanno cedere le gambe, le mozzano il respiro. Tutto di Raphael sembra incantarla, dai tratti del viso al fisico scolpito, dal taglio delle labbra alla voce sensuale.
In quel primo incontro i due ragazzi non si lasciano neanche un numero di telefono, ma il destino sembra averli segnati, marchiati verso un legame.
Il sesso selvaggio, carnale, totalizzante, apre le porte di un piacere fisico così estremo, appagante, che s'intreccia spesso e volentieri col dolore. Il dolore più eccitante che possa esistere.
Raphael diventa un'ossessione lancinante, quel sentimento che riempie qualsiasi angolo vuoto, tanto da non lasciare spazio mentale e fisico a nessun'altra cosa.