Perfect Combinations
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Continúa, Has publicado may 14, 2016
-Stiles vattene!- mi urlò Lydia. Le parole le si strappavano dal petto e lasciavano dentro di me un vuoto incredibile.
-Io non me ne vado da nessuna parte. Io starò con te, non permetterò a nessuno di farti del male- ribattei.
-Stiles, ti prego, non rendere tutto più difficile...- le lacrime rigavano le sue guance. Mi si stringeva il cuore e mi chiesi come fosse possibile che una cosa che non c'è più possa fare così male. 
-Lydia non ti lascerò ancora. Ho già commesso questo errore e non intendo rifarlo- promisi.
Lei si avvicinò a me interrompendo, finalmente, quella distanza che da troppo tempo ci separava, prese il mio viso tra le mani e mi baciò.
Dio quanto mi mancava.
Le sue labbra profumavano proprio come le ricordavo, le nostre lingue si muovevano perfettamente, come se sapessero già dove andare.
Ci staccammo lentamente e rimanemmo con la fronte poggiata l'una su quella dell'altro. 
E la guardavo negli occhi e lei guardava me e, solo allora, capii tutto quello che stava per succedere.
[Fanfiction Stydia]
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"C'è una linea sottile tra odio e desiderio. E tu la stai attraversando tutta." Georgina ha sempre avuto un piano ben preciso per la sua vita: laurearsi in storia dell arte, diventare indipendente e dimostrare a tutti che può farcela da sola. Ma i suoi progetti subiscono un brusco cambio di rotta quando la madre, appena risposata, insiste affinché si trasferisca a Torino per vivere con il suo nuovo fratellastro, Dusan Vlaovich Per Georgina, il trasferimento rappresenta una doppia sfida: convivere con un fratellastro e accettare un cambiamento imposto contro la sua volontà. Tuttavia, le cose si complicano ulteriormente quando scopre che Dusan è un grande amico della nuova promessa del calcio Kenan Yildiz Kenan è il classico ragazzo che Georgina detesta: bello, arrogante e consapevole di poter ottenere tutto ciò che vuole. L'attenzione che riceve dalle ragazze, la sua sicurezza e il suo ego smisurato sono sufficienti per farla impazzire... di rabbia. Ma ciò che davvero la infastidisce è il suo atteggiamento nei suoi confronti: provocatorio, come se volesse dimostrare che Georgina non appartiene al loro mondo fatto di successo e fama. Kenan, nonostante l'aria da eterno vincente, porta con sé il peso delle aspettative e la pressione di dover sempre eccellere. Georgina, con la sua forza e il suo lato vulnerabile, diventa una presenza che lo sfida, ma anche lo incuriosisce. Allo stesso tempo, Kenan riesce a intravedere le insicurezze di Georgina e a toccare corde che nessuno aveva mai sfiorato. © Tutti i diritti riservati
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Eterocromia. Ecco la cosa che mi ha distinta da sempre. Quei bisbigli dei bambini appena passi che ti definiscono una "strega" o una "fata" oppure i rifiuti dei ragazzi perchè "i tuoi occhi mi fanno paura". Si passa la vita a cercare un'equilibrio ed io perdo già in partenza: un occhio verde e un occhio azzurro. Nonna ha sempre detto che è stato un segno del destino, un segno che io alle regole non ci sarei mai stata. Mi fanno sentire in trappola, bloccata e imprigionata. Ho bisogno di fare tutto a modo mio e di ascoltare solo me stessa. Io mi do le regole. Io decido. Questa è stata la mia filosofia di vita per tanto tempo, prima che la gente cominciasse a sbattermi porte in faccia dandomi della viziata. Quando la scuola ha cominciato a chiamare nonna per il comportamento ho capito che era il momento di mettermi dei paletti e di trovare un equilibrio tra ciò che era giusto e ciò che era sbagliato. Gli occhi però sono l'unica cosa che resta ancora come prima. L'unica cosa che un equilibrio non lo troverà mai. Ed è bello così.