Emma.

Ed eccomi qua, per la sedicesima volta nella mia vita, a spegnere queste stupide candeline.Ho appena compiuto sedici anni e sto per iniziare una nuova vita, che non so se sarà un completo disagio come quella che avevo fino a ieri, ma so solo che questo trasloco a Londra mi farà bene. Io, mia madre e i miei due fratelli traslochiamo a causa della separazione tra john e Marta, i miei genitori. Li chiamo per nome ormai da 2 anni, da quando il loro matrimonio è andato in rovina e la colpa è ricaduta su noi figli.Con loro non ho un buon rapporto, mio padre in 16 anni l'ho visto solo un paio di volte al mese a causa del suo lavoro e mia madre beh, lei non ha fatto altro che urlarmi contro qualsiasi cosa che le passasse per la testa. Ho sempre pensato che questa famiglia fosse un disastro e che l'unica persona che amavo sarebbe stato solo mio fratello Den. Lui è da sempre la mia spalla sui cui piangere, il mio unico vero amico e il mio primo amore da quando sono piccola. Den è più grande di me due anni e l'ho sempre visto come un esempio da seguire, come un eroe, quasi come un padre.Noi siamo diversi, lui è biondo, alto e occhi chiari; solare, amato da tutti, estroverso, simpatico e altruista, mentre io sono bassa,capelli neri e occhi verdi, timida, un po' egoista e ignorata dall'universo..
Comunque è lunedì e come sempre quella maledetta sveglia non smette di suonare e di ricordarmi che oggi sarei dovuta partire e ricominciare da zero.Dopo decido di alzarmi dal mio letto che, sapevo già mi sarebbe mancato più di qualsiasi altro oggetto in quella casa. Ovviamente io non avevo fatto le valigie e mi dovetti affrettare a preparare qualcosa che le somigliasse. Per l'abbigliamento optai per una t-shirt bianca, degli skin blu e delle converse bianche.Era tardissimo, la partenza era prevista per le 10.00 ed erano le 9.40. Mia madre come ogni giorno iniziò ad urlare come una pazza mentre lanciava nel bagagliaio le nostre valigie.Mio fratello mi baciò e partimmo.