Ci guardammo per qualche attimo negli occhi, non capivo più nulla, era maledettamente bello.
L: "Diana... Devo farlo."
Mi baciò, ci alzammo in piedi e lui improvvisamente mi mise sul tavolo e mi tolse la maglietta, ed io feci lo stesso con lui; continuammo a baciarci. Andammo in camera sua e ci spogliammo. Eravamo così affiatati. Ma non era sesso. No. Non eravamo ancora pronti per quello. Era amore. Era tutto baci e coccole, nudi sotto le coperte, i calori dei nostri corpi, e ancora baci, e ancora coccole, non mi importava del resto, non mi importava di ciò che era successo la mattina, e credo che nemmeno a lui importasse.
L: "sei fantastica, sei fottutamente bella, non sei come le altre ragazze, sei diversa. Le altre volevano solo farlo con me, ed io ho sempre rifiutato. Ma con te é diverso, fare l'amore con te é diverso. Perché tu non sei come le altre, perché tu sei diversa".
Non sapevo che dire. Ero sconvolta da quelle parole. Nessuno mi aveva mai trattato cosi.
Sono trascorsi tre anni da quella fatidica notte che ha svoltato diversi destini.
Nova Taylor non è più la stessa ragazza di prima.
Adesso è giunto il momento di riprendersi la vita in mano e andare avanti.
Dopotutto, è una sopravvissuta. Sa cosa significa indossare una maschera davanti agli altri e fingere che vada tutto bene. Ora, però, è giunto il momento di fare sul serio.
Sarà così davvero o la vita le metterà ancora una volta i bastoni tra le ruote?
Questa è Prejudice, e a voi non resta altro che scoprirlo.