Questo romanzo è strutturato secondo il modello delle "scatole cinesi". Oltre a essere presenti numerose vicende che corrono su binari paralleli, vi è anche la storia di questo pistolero che dovrebbe essere in grado di far redimere il protagonista (siete davvero sicuri che ci riuscirà?). È stata per me un'esperienza del tutto nuova quella di provare ad intrecciare due generi narrativi completamente diversi tra loro (quello dei drammi adolescenziali da una parte e del western dall'altra), e devo dire che, nonostante il compito non fosse dei più semplici, mi sono divertito molto nel farlo. In più, il romanzo può essere analizzato, a mio parere, sotto più punti di vista: può essere considerato come una semplice storia, che non ha altra pretesa se non quella di intrattenere, può essere considerato come un romanzo autobiografico (e in gran parte lo è), oppure può essere visto semplicemente come un esperimento narrativo in cui l'autore ha cercato di creare qualcosa di nuovo, penso mai visto prima (anche se su quest'ultimo punto non ci metterei la mano sul fuoco, visto che al giorno d'oggi è stato inventato più o meno tutto). Sotto qualunque luce abbiate voglia di vedere "Potrebbe piovere", che il libro vi piaccia oppure no, una cosa è certa: nello scriverlo ho riservato una cura maniacale sia allo svolgimento di tutte le vicende (un anno e un mese per la realizzazione), che alla cura dei dettagli (parliamo di più di 300 ore di lavoro). In sostanza, in questo libro ci ho messo il cuore e spero che possa essere apprezzato anche da chi magari non digerisce appieno il genere. Sono comunque sempre aperto a qualsiasi tipo di aiuto e consiglio, affinché possa migliorare questa opera, essendo pienamente consapevole che è pura follia pensare di aver raggiunto la perfezione nel proprio lavoro. Di Dante Alighieri ce n'è stato solo uno, ed è morto da un pezzo. BEST SCORE: #9 in Narrativa Generale
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