Ci sono persone che non vivono solo per se stesse, crogiolandosi nell'inutile egoismo dell'esistenza. Persone che ridono se qualcosa li diverte, persone che piangono se qualcosa li rattrista, persone volte al solo sviluppo di se stesse al di là degli altri.
No, Cam non era una di queste persone.
Cam era al mondo per il mondo e per i suoi abitanti, con lo scopo spirituale dell'essere uomini, per il suo concepimento e sviluppo.
Ci sono astri che nascondo una volta ogni mille anni, creature fulgenti di luce incatturarabile, meteore sfuggenti alla vista se non per quel millesimo di secolo in cui si rivelano a noi per sconvolgerci e per legarci irrimediabilmente alla loro esistenza, con le catene, catene di parole.
Una giovane psicologa lascia il suo paesino italiano di origini arbëreshë per trasferirsi in Albania, decisa a mettere in pratica la sua passione: aiutare le persone a ritrovare se stesse e il proprio equilibrio interiore.
Ma il viaggio che immaginava semplice si trasforma in qualcosa di inaspettato. In quella terra a lei straniera ma intrisa di echi familiari, si ritrova a riscoprire le sue radici e ad approfondire legami che non pensava di cercare. Tra questi, l'incontro con un'anziana signora dal passato misterioso, che diventa il fulcro di un rapporto intenso e rivelatore.
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