Gli anni sono volati e durante essi mi sono trovata molto spesso a scrivere in qualche diario le mie poesie ed eccole qua.

Completa • Solita vita, solita noia. Un giorno la mia migliore amica mi propone di lavorare con lei nell'azienda Western. Non mi è sembrata una cattiva idea, anzi potevo finalmente avere un lavoro degno per quello in cui ho studiato in questi anni. Non sono riuscita a trovare il lavoro che fa per me, forse perché ancora non avevo trovato l'occasione giusta e ora che mi si è presentata, l'ho accolta al volo. Anche se nel cassetto ho un sogno da realizzare, ma in quel caso ci vogliono tanti soldi e costanza... Soprattutto tanto studio! Per ora in agenzia mi sono ambientata molto velocemente, visto il comfort e l'allegria di tutti i dipendenti. Un giorno dei tanti, durante una pausa, sento parlare di un certo James, nonché il figlio minore della famiglia Western, arrivato per una mini vacanza e stare un pó con suo padre. Quella mattina ha fatto eruzione nell'azienda, creando chiacchiere e curiosità sopratutto fra le ragazze Ad essere sincera ne sono rimasta colpita anch'io. Insomma non capita tutti i giorno di vedere un ragazzo così maledettamente perfetto. Nella mia mente ribadisco fin da subito che è IL FIGLIO DEL MIO CAPO e non potrà mai succedere nulla. Sarebbe la fine per me e per la mia carriera appena cominciata. Spero non siano le mie ultime parole famose

Poetry Collection

Diario di poesie Nasce dal desiderio di raccontare un percorso interiore. Ho scelto questo nome perché le poesie sono disposte in ordine cronologico: seguono il filo del tempo, dei sentimenti e delle esperienze vissute. È un diario intimo, un appunto dell'anima, uno sguardo minuzioso e a tratti surreale che documenta il passaggio di una voce attraverso cambiamenti, sfide e trasformazioni. In mezzo ai profondi mutamenti della mia vita e alle prove quotidiane, la poesia è diventata il mio rifugio, la mia confidente silenziosa. Ho riempito pagine e pagine d'inchiostro, lasciando che le parole dessero forma a ciò che non riuscivo a dire. Queste poesie non cercano la perfezione: sono un dialogo sincero tra me e te, un confronto spoglio da ogni pretesa di superiorità. Raccontano, in modo a volte criptico ma sempre autentico, i segreti più profondi dell'anima. Senza vergogna, semplicemente con la verità di chi è una persona come tutte le altre. Spero che vi piaceranno e che le lettere sappiano guidarvi nel mio mondo onirico.

الكاتبة sana mina♥️♥️🌹 لقصة فيها كل مكيعجبكوم او حتا لبطلة مختالفة بزاااف علا لي قريتو بطلة طبعها حشومية او وزينة.... اما بطل شرقي بزاااف يعني تقليدي شوية او مكيضحكش بزاااف غير إبتسامة عكس لبطلة هاد زوج غدين يتزوجو بطريقة غريبة تبعو لقصة او عطيني أراكم ♥️♥️♥️

Ciò che si vive va scritto, va impresso nella memoria, va tramandato e sentito. Io vivo perché sento. Quello che sento lo sento forte, e dalla mia arte il mio risentito risorge.

È una poesia sulla vita e le sue sfumature

Questa è una raccolta di respiri. Non poesie, non pensieri. Semplici respiri. Essi ci accompagnano ogni giorno della nostra vita, scandendo momenti, creando dimensioni, luci, ombre e colori. Lascia che ti prendano per mano. La strada è lunga. E tu corri. ©Tutti i diritti riservati.

Non so bene quando ho iniziato a scrivere questa raccolta... forse quando ho smesso di parlare. Queste pagine non raccontano una storia, ma un percorso. Sono pensieri, ricordi, piccoli pezzi di me sparsi tra le parole. A volte mi sembra che la mia testa sia una stanza piena di rumore. Ci sono ricordi che bussano, parole che non ho detto e momenti che non tornano più. Scrivo per ricordarmi chi sono stata e per capire chi sto diventando. Non c'è una trama. Solo me, nuda e vera, nei giorni in cui sento troppo.

Tra anima e mondo si apre uno spazio liminale che prende forma a occhi chiusi. Soprattutto quando sono chiusi. Fantàsia è una raccolta di poesie nate dal mistero che ogni giorno si insinua nella vita. Nasce da un vuoto che non sa colmarsi, che per saziarsi crea immagini, storie, ricordi. Fantàsia è un invito a riscoprirsi, un invito a permettersi il dolore, anche quando ricordare fa male. Perché il male, in fondo, va ascoltato.