"Sai perché in nessun posto ti senti al posto giusto, Riley?" Urlò Drew,facendomi spontaneamente girare. "No, vediamo se lo sai tu." Risposi irritata. "Perchè non puoi sentirti al posto giusto se dentro te niente è al suo posto. Non puoi sentirti al posto giusto se non impari a piacere a te stessa e, cazzo, non puoi sentirti al posto giusto se non impari a conoscerti, Riley! Non puoi sentirti al posto giusto se continui a sentirti sbagliata." Urlò arrabbiato. "Il mio posto giusto era una persona. Poi quella persona se n'è andata e, con lui, si è portato la parte migliore di me, lasciandomi qui con i miei difetti e con un mondo che non era abbastanza per me." Sussurrai. Prese il telo mare e lo avvolse intorno alle sue spalle. "Vieni qui." Sussurrò. Mi alzai lentamente, lo abbracciai e avvolse le sue braccia su di me. Scoppiai a piangere tra le sue braccia; per la prima volta, l'immagine che aveva di me non era della ragazza senza sentimenti, per la prima volta qualcuno mi aveva visto piangere ed era rimasto. Ed era di questo che avevo bisogno. Di qualcuno che restasse nonostante i miei difetti, le mie imperfezioni e nonostante me. Aspettavo con ansia qualcuno che fosse il perfetto principe azzurro, il ragazzo perfetto a cui poter dare il primo bacio. Ma ho trovato di meglio. Non ho trovato l'anima gemella, ho trovato l'anima opposta. Qualcuno da odiare, qualcuno da cui sarei dovuta stare alla larga. Forse è così, gli opposti si attraggono. Ma nel mio caso no, nel mio caso si respingono. Nel mio caso gli opposti si respingono tanto da amarsi. Perchè si, si vuole sempre ciò che non si può avere. Lui ha colmato il mio vuoto, e io ho illuminato il buio dentro lui. Eravamo stampe venute male delle solite fotocopie di cui il mondo è pieno. Eravamo un disastro. Un fottuto disastro. Un fottuto disastro, tremendamente spettacolare.