"Le luci mi accecavano,lo stavo cercando con lo sguardo speranzoso tra quell'ammasso di corpi che ballavano,quando ad un tratto il mio sguardo cadde su un tavolino in un angolo buio. Era lì insieme ad altri tre ragazzi intento ad allineare con una carta di credito la polvere bianca posata lì su quel tavolino,una volta allineata per bene presa la cannuccia e tirò su. Alzò la testa di scatto scuotendola per risvegliarsi da chissà quali sensazioni avesse in corpo,subito dopo girò lo sguardo verso la mia figura immobile davanti il loro tavolo. Si alzò fulmineo e afferrò il mio braccio in una rovente e forte stretta.
"Che cazzo ci fai qui idiota,ti avevo detto di rimanere lì!" immediatamente iniziò a camminare verso l'uscita trascinandomi dietro di lui essendo ancora costretta da quella sua presa. Mi fece sedere in macchina mentre lo vidi salire al posto del conducente e mettere in moto la macchina. Vidi che estrasse una Marlboro dalla scatolina di ferro e accenderla con uno Zippo dorato per poi poggiare la sua mano destra sul volante e tenendo la sigaretta con la sinistra. Le nocche della sua mano erano bianche. Era arrabbiato."