IL GIOCO DEI COLORI

Vi ricordate l'adolescenza? Quel periodo in cui le emozioni si trasformano in tempeste, i sogni diventano nebbie che avvolgono i pensieri, e gli amori sono come cristalli pronti a frantumarsi al minimo tocco. È un'epoca magica, intensa e complicata, come un cielo carico di nuvole prima di un temporale. Lo ricordate?
La nostra protagonista, Allyson White, è come una rosa avvolta da spine: bellissima e delicata, ma difficile da avvicinare senza farsi male. I suoi occhi azzurri, sotto il sole, brillano come diamanti incastonati nel ghiaccio, scintillanti e duri, impenetrabili. Nessuno riesce a varcare la soglia del suo mondo. Nessuno comprende davvero le sue paure, i suoi silenzi, i suoi sguardi o i suoi gesti. È come un libro scritto in una lingua sconosciuta, che nessuno ha ancora imparato a leggere.
Questa storia è un po' come un quadro astratto, fatto di pennellate di emozioni e colori. Un gioco di luci e ombre, di amori che si intrecciano come fili sottili, di cuori che si cercano come fiori che sbocciano nel deserto. È un gioco che sembra concluso, ma finché ci sono due cuori che continuano a lottare, il dipinto non è finito. Alla fine, è solo un gioco: il gioco dei colori, il gioco di due cuori che si cercano come stelle gemelle nel buio della notte, si scontrano, si fondono, e si amano. Un semplice gioco, che è sempre stato un gioco, come il vento che soffia senza sosta, modellando le dune del deserto senza mai fermarsi.

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