Caithlin, una ragazza semplice, normale, per bene;
riuscirà a resistere alle tentazioni e a rimanere sulla buona strada?
Cominciò a lasciarmi una scia di baci lungo la mascella.
«Ti interessa solo il mio corpo.» dissi interrompendo le sue azioni.
Alzò la testa per guardarmi dritto negli occhi.
«Tu non sai che cosa mi interessa.» disse.
«E che cosa ti interessa, Eduard?» chiesi.
Mi ero calmata, mi aveva liberato i polsi, anche se ero ancora intrappolata tra il suo corpo e il muro.
«Tu Caithlin, mi interessi tu.» disse.
Nei suoi occhi riuscivo a leggere la più totale sincerità e serietà.
Prima che potessi dire qualcosa se ne andò, lasciandomi sola nel bagno tra i miei pensieri, ora più confusi che mai.
Real Madrid. La mia squadra del cuore.
Ricordo ancora quando mio padre mi portava alle partite del Real, ero solo una bambina. Quando un piccolo passaggio gli faceva spuntare un piccolo sorriso sulle labbra.
Quel sorriso che si é spento troppo in fretta, come un soffio su una candela.
Il tempo passò é la passione per il calcio non smise mai, ogni partita del Real era come vita per me.
Mia madre si riprese subito dalla perdita di papà, trovandosi un compagno qualche mese dopo. Si chiamava Julien e aveva un figlio. Hector Fort. Giocatore del Barca, numero 32.