Lui le afferrò i polsi, in silenzio, senza smettere di fissarla.
- Hermione... - disse finalmente, quando i singhiozzi di lei si furono diradati.
Lei sollevò gli occhi di scatto, lasciandosi sfuggire un oh! di sorpresa.
- Avrei potuto essere migliore. Con te. - proseguì dolcemente lui.
Dolcemente? E...da quando la chiamava per nome?
Lo fissò, incapace di dire alcunché, troppo sorpresa, troppo scioccata.
- Mi dispiace - sospirò amaramente lui. - È tardi, ormai -
- Tardi...per cosa? - domandò lei con un filo di voce, ritrovando l'uso della parola.
- Per questo - rispose il giovane semplicemente, lasciando la presa su uno dei suoi polsi ed afferrandola solidamente per la nuca. - Per noi - concluse in un soffio, parlandole sulla bocca.
Nota IMPORTANTE: Tutti i personaggi non appartenenti al Fandom Potteriano nominati nella fanficion (l'elfo domestico Puck, Virginie de Notre Dame, Sophie McNair, Jesse e Kimber Dawson, Isabel Raleigh e suo marito, Strauss, Crouch, Gamble e via discorrendo) sono miei personaggi originali dei quali io detengo tutti i diritti. Se vi ispirate ad uno di essi, vi prego almeno di creditarmi, previo avviso.
NOTA ANCORA PIÙ IMPORTANTE: Questa storia non è mia,ma di "poison spring". Io ho solo ricopiato la storia da Efp perchè credo che meriti veramente di essere letta da tutti.
Due semplici ragazzi, tormentati da ciò che hanno dentro.
Entrambi pieni di paura, ansia e panico.
Entrambi presi a schiaffi in faccia dall'amore.
TW: attacchi di panico, attacchi d'ansia.
violenza domestica, fisica e psicologica.
salute mentale.