(Dal capitolo 2..)
Isa rimase immobile come un sasso, non sapendo come reagire. Sentì che si era avvicinato al suo orecchio - Non è che stai cercando una scusa per spogliarmi?- sussurrò. La ragazza a quel punto si allontanò da lui e gli piantò un ceffone in pieno viso. Lui rimase spiazzato, con la mano sulla guancia dolorante. - Va a farti fottere!- disse a denti stretti. Poi lo sorpassò e riprese il suo cammino verso la biblioteca a passo veloce. Stava quasi per svoltare l'angolo quando lo sentì urlare - Non mi hai ancora detto come ti chiami!-. Senza girarsi alzò il dito medio e se ne andò.All Rights Reserved