"Il tuo drago fa parte di te, è composto dalla stessa essenza delle tua anima. Negli anni dell'infanzia è rimasto nascosto ma con l'iniziazione ha potuto manifestarsi, puoi parlare con lui, confidarti, discutere di qualsiasi argomento, quando ti sentirai solo ricorda che ci sarà sempre per te. Istruendolo, istruisci te stesso. Tutte le esperienze e le emozioni che proverai, lui le sentirà attraverso di te." Questa è solo una delle tredici regole che mi impongono fin da quando ero bambina. Fin da quando cominciai a dire le prime parole, ho sempre vissuto nel timore di poterle infrangere. Quelle stesse regole che, ancora oggi, ci permettono di rimanere protetti. Non è permesso mentire, o essere inferiori allo standard di Nuovo Drago che ti viene imposto dall'Assemblea dei Sapienti. Non è permesso ostacolare il loro sapere, fingendosi superiori. In sostanza non è permesso essere diversi, la diversità viene definita soltanto come una minaccia alla nostra società perfetta e io, da perfetta figlia di un comandante di un battaglione, non avrei mai pensato di poter in qualche modo rappresentare, un giorno, tutto ciò che è proibito. Le faccende più serie, si sa, iniziano sempre con, o uno stupido pretesto oppure da un semplice incidente. Ed è proprio da una serie di sfortunati eventi che il mio mondo cambiò radicalmente e inesorabilmente, non avrei mai pensato di poter essere come un prezioso ordigno, incredibilmente distruttivo ma assolutamente indispensabile. Io però, da brava figlia di un comandante cresciuta con un regime perfettamente inquadrato, non avevo alcuna intenzione di nuotare seguendo la corrente.All Rights Reserved