Tutti viviamo di ieri . L'affetto per la propria mamma , la sua storia , le paure , i dolori e le gioie convivono nella prospettiva del domani .
Ma dopo si scopre che il domani in realtà è il passato . Ciò non significa che il nostro futuro sia fatto di ricordi , che sia predestinato ad una sconfitta totale in cui la gioia lasci posto allo sconforto e ad una visione miope di ciò che ci circonda , dove troviamo solo in noi stessi il rifugio più sicuro cadendo in tal modo nella solitudine più disperata .
L'animo umano è quanto di più delicato possa esistere , si confonde fra' cuore e mente , e' capace di distrarsi per poi ritornare ad una seria meditazione che dovrebbe arricchirci ma che in realtà ci lascia più aridi ; riusciremo mai a far prevalere la ragione , a liberarci di orpelli che ci vincolano , a tornare noi stessi , consapevoli e sereni ? Questo mio piccolo componimento tenta di dare alcune risposte partendo da me stesso e dal labirinto del passato .
Già , il " Labirinto del passato ", e perché labirinto ?
Gabriel Garcia Marquez affermava che il passato che ognuno di noi ricorda non corrisponde a ciò che è stato nella realtà ma e' un'altra cosa che siamo convinti sia stata realmente vissuta ; insomma l'uomo sarebbe alla fine un illuso .
A questo punto dobbiamo fare chiarezza per non cadere da un labirinto ad un altro e , dunque , che le nostre convinzioni , il nostro patrimonio morale , possano venir danneggiati , addirittura insultati da una serie distorta di ricordi .
Ma perché , cosa può determinare un simile e inquietante fenomeno ?
Prima di tutto occorre far chiarezza . Ricordare il passato , sia esso prossimo che remoto , e' un normalissimo esercizio della mente senza il quale non si potrebbe vivere perché ogni persona e' fatta di passato che , a sua volta , significa apprendimento , affetto , esperienza , gioia , dolore , tutte componenti dalle quali non si può prescindere in alcun modo .All Rights Reserved