Questo racconto è una specie di diario, utile per poter raccontare agli altri quello che accade intorno a noi. Perché lo scrivo? Perché è più facile parlarne dietro una tastiera, senza essere giudicati. Ho provato a parlarne con le persone che mi circondano, ma sono davvero poche quelle disposte ad ascoltare certe storie... Quindi eccomi qui, a raccontare la mia, purtroppo, storia vera. Perché purtroppo? Perché esternamente può risultare affascinante, un brivido in mezzo alla quotidianità, ma non è così. Viverlo è ben diverso dal sentirselo raccontare. Viverlo, non è eccitante. Viverlo, e non poterne parlare con nessuno, è paura e solitudine. Quindi, se leggendo questo testo vi verrà anche solo da pensare "wow, che figata", non fatelo, perché non c'è niente di figo e non è un'esperienza che augurerei a qualcuno. Detto questo, buona lettura, e se qualcuno vuole espormi le proprie esperienze o i propri dubbi, anche in forma anonima, ben venga.