Story cover for Make me feel something. by birdsofeatherma
Make me feel something.
  • WpView
    Reads 19,374
  • WpVote
    Votes 1,000
  • WpPart
    Parts 30
  • WpView
    Reads 19,374
  • WpVote
    Votes 1,000
  • WpPart
    Parts 30
Ongoing, First published Jul 15, 2016
Credi di sapere cos'è la morte.
Ma non è vero.
Non finché non la vedi.
La vedi davvero
A quel punto ti ossessiona e vive dentro di te.
Credi anche di sapere cos'è la vita.
Stai sull'orlo delle cose e la guardi scorrere, ma non la vivi.
Non veramente.
Sei solo un turista.
Uno spettro.
E poi la vedi.
La vedi davvero.
E a quel punto ti ossessiona e vive dentro di te.
E non c'è scampo.
Non c'è niente da fare, e sapete una cosa?
Va bene. È una bella cosa.
Ed è tutto ciò che ho da dire.

-----------------------------------------------------------

Al momento il libro è pieno di errori, e sono davvero mortificata per questo, vi chiederei di aspettare un po'
All Rights Reserved
Sign up to add Make me feel something. to your library and receive updates
or
#992tradimento
Content Guidelines
You may also like
La Tredicesima Dea: l'Inizio di una Morte by cryblack
42 parts Complete
|| IN REVISIONE || "Fidarsi di se stessi è il peggiore degli sbagli" Più di tremila anni sono passati dalla creazione di un nuovo dio. L'Olimpo arranca, cercando di rimanere in vita nonostante l'umanità oramai lo consideri una favola mitologica. I semidei nascono e muoiono, in un continuo cerchio di sofferenza e gioia. Ma la nostra storia non parla di questo o, perlomeno, lo usa solo come contesto. La nostra storia racconta la gli ultimi anni di una ragazza: Katherine. Al suo ritorno sull'Olimpo, all'oscuro delle sue origini e con un passato buio e burrascoso alle spalle, Katherine è pronta a ricominciare daccapo. La vana illusione di chi crede ancora nella giustizia della vita. La vita è un sentiero in un bosco buio, e lei non ha luce né guida, solo un pessimo sarcasmo. **************** "Sono in un bosco, sola e debole, con un ragazzo che non conosco. Come ho potuto essere stata così stupida da fidarmi di lui? Perché non mi è minimamente passato per la mente che lui potesse avere un altro scopo? Che fosse tutta una trappola per farmi del male? Finché ero al palazzo ero protetta. Qui invece non c'è nessuno a cui io possa chiedere aiuto. Sebbene questo sia chiaramente il bosco Ovest della D.O. Academy, la scuola è a qualche chilometro di distanza, anche se urlassi (cosa che non riuscirei a fare comunque) nessuno mi sentirebbe. Perché non ho pensato che lui non ha nessun motivo per aiutarmi? Sono stata una stupida, mi sono fidata quando so benissimo di non doverlo fare". **************** Protetto da Copyright © 2015, tutti i diritti riservati alla scrittrice: cryblack. Ogni riferimento a fatti, luoghi e persone realmente accaduti è puramente casuale. Tutte le scene presenti nel libro sono frutto della fantasia dell'autrice, cryblack, ed appartengono unicamente a lei. La parziale o totale copia del contenuto è punibile penalmente.
You may also like
Slide 1 of 8
ERROR 404 cover
RESTA cover
DARK FAITH // The Original Family Spin-off  cover
Non svegliarmi mai  #concorsiamo2k17 cover
Un attentato al cuore cover
Mafia Romance cover
La Tredicesima Dea: l'Inizio di una Morte cover
Abbie Horan (IN FASE DI MIGLIORAMENTO DI TUTTI I CAPITOLI.) cover

ERROR 404

26 parts Ongoing

Questo libro è una sorta di autobiografia, ma non nel senso classico. Non parlo direttamente degli eventi della mia vita, ma delle emozioni che ho provato nel viverli. È un viaggio attraverso i pensieri più bui, le sensazioni più pesanti, i momenti in cui tutto sembrava crollare senza motivo apparente. Parlo di disturbi reali, di dolore reale, ma anche di confusione. Non so se tutto ciò che ho vissuto abbia un nome clinico. Non ho diagnosi scritte su carta, ma ho sintomi che si sentono sulla pelle, nella testa, nello stomaco. Questo libro è per chi si è sentito sbagliato, rotto, fuori posto. Per chi mangia troppo o non mangia affatto. Per chi si guarda allo specchio e si odia. Per chi si è fatto male con le sue stesse mani, o con i suoi stessi pensieri. Per chi passa da una dipendenza all'altra. Per chi non sa bene cosa ha, ma sa che qualcosa non va. Scrivo per non impazzire. Scrivo perché magari, tra tutte queste parole, qualcuno si ritrova. E si sente un po' meno solo. E forse anche io.