"Abbracciami, ti prego" Non se lo fece ripetere due volte che mi circondò con le sue enormi braccia. Prima mi procurava il dolore e poi era sempre pronto a riaggiustarmi, come se niente fosse, e io non ero che felice. Possibile che lui, Andrea Paolini, mi facesse stare bene e allo stesso tempo mi facesse così tanto male? Ogni volta non me ne sapevo spiegare il motivo ma di una cosa ne ero certa: io con lui mi sentivo a casa, perché lui era la mia casa. Ma questa volta purtroppo dovevo lasciarlo andare, non potevo continuare così. Inspirai il suo profumo travolgente mentre lui mi stringeva sempre più forte. "Mi dispiace,mi dispiace Carolina.." sussurrò. "Andrea dispiace anche a me" e con voce roca aggiunsi "ma questa... volta è fini..finita" Scappai mentre le lacrime cominciarono a rigarmi il volto.