"Successe tutto in un'afosa notte della Città Eterna, nel 1770. Quel giorno, aveva commissionato al Batoni un ritratto col fratello maggiore, l'imperatore Giuseppe II d'Asburgo-Lorena, che era venuto a fargli visita proprio a Roma, in cui avevano deciso di passare l'estate.
Giuseppe propose all'artista di ritrarli mentre si stringevano la mano, a simboleggiare il forte legame tra i due fratelli. Non l'avesse mai fatto.
Quel gesto, colmo di affetto fraterno da parte di Giuseppe, sei anni più vecchio di lui, scatenò in Leopoldo il fatale "morbo"."
Se io potessi scrivere tutto, farei stupire il mondo (parte VI)
55 Kapitel Laufend
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Trovate le prime cinque parti sul mio profilo.
Caterina Sforza nacque nel 1463, figlia illegittima del Duca di Milano e di una delle sue amanti, Lucrezia Landriani.
Dopo un'infanzia abbastanza serena trascorsa quasi per intero tra le mura del palazzo di Porta Giovia, Caterina si trovò ad affrontare una serie di prove e difficoltà che la portarono spesso a confrontarsi non solo coi personaggi più potenti dell'epoca, ma anche con sé stessa e fu quella la sfida più grande di tutte.
A fare da sfondo alla vita di questa donna, spesso bistratta dagli storiografi, soprattutto suoi coevi o immediatamente successivi, vi è il turbolento e caotico Rinascimento italiano, culla delle arti e delle lettere, dell'Umanesimo e della filosofia, ma anche di guerre civili, invasioni straniere e dissidi interni che hanno buttato le basi dell'Italia di oggi.
Non mi resta che dirvi: buona lettura!
Ascolta questa sconsolata
Catherina da Forlivo
ch'io ho gran guerra in confino
senza aiuto abbandonata
io non veggo alcun signore
che a cavallo monti armato
e poi mostri il suo vigore
per difendere il mio stato
tutto il mondo è spaventato
quando senton criar Franza
e d'Italia la possanza
par che sia profonduta
'scolta questa sconsolata
Catherina da Forlivo...
("Lamento di Caterina Sforza",
Marsilio Compagnon,
anno 1500 circa)