La Ribellione

Un mondo coinvolto in un doloroso processo di trasformazione e transizione. Guerra che lentamente permea tutte le terre e consuma le genti.
Grandi gesta e semplici persone, quali si possono trovare solo in un ambientazione medievale, si alternano nel determinare le sorti del mondo, senza che nessuno sappia bene quale direzione si stia imboccando.
I vari capitoli hanno diversi protagonisti, le loro vicende si svolgono in contemporanea e si intrecciano, i punti di vista cambiano spesso.
Il testo è probabilmente ancora scarno, quando lo leggo mi sembra di doverlo ancora raffinare, ma per adesso mi va bene così, quello che per me è importante è sviluppare la vicenda.
Scrivendo questo.....coso vorrei indagare e trovare la risposta ad alcune domande sull'uomo:
Come si comporta l'uomo quando è al potere? Per cosa giova il potere e per cosa è dannoso?
Dove l'uomo cerca conforto quando è nel bene e quando è nel male?
Come si comporta un uomo che crede in qualcosa, e come uno che non crede in niente?
Come reagisce l'uomo davanti alla disfatta?
Come reagisce un uomo davanti al completo successo?
Perchè un uomo sceglie tra il bene e il male?
Quando e perchè un uomo diventa crudele?
Quando l'uomo deve scegliere tra pietà, umanità e giustizia, cosa sceglie e perchè?
Quanto è facile per un uomo rimanere determinato?
Cosa misura più fedelmente il valore di un uomo?
Come si comporta un uomo che vede il proprio mondo in procinto di crollare e come uno che vede il proprio mondo sgretolarsi pian piano?
Queste ed altre domande che mi verranno in mente in momenti in cui non portò scriverle, ma spero che bastino per far capire l'intenzione.

Mi dispiace enormemente di non essere capace di dare vita a personaggi femmminili. Non sono ancora riuscito a superare questa difficoltà. Ci sto lavorando.